Elefante : "De Sanctis e Rosati non sono da Napoli. De Laurentiis ha commesso un errore, questo il nome del portiere giusto per vincere lo scudetto. Savoldi e Buso? Professionisti esemplari, vi racconto..."
Antonio Elefante, nativo della provincia di Napoli ed ex portiere di Bologna e Bari degli anni '70-'80, è stato raggiunto, in esclusiva, da CalcioNapoli1926 per parlare degli estremi difensori azzurri. Queste le sue dichiarazioni:
Il tempo è passato, il calcio è cambiato, ma l'amore e la passione per questo sport, anche se in maniera differente resta. Una cosa va sottolineata, oggi si guarda molto più agli introiti rispetto al passato
"Oggi si vive di introiti e sponsorizzazioni varie. Il calcio non è più passionale. Ai miei tempi c'era chi si legava alla maglia e, quando la si indossava, diventava parte di te stesso. La sentivi addosso, l'amavi e se la baciavi, diventava tua per sempre. Oggi si pensa soltanto a guadagnare di più. Non vai dove ti porta il cuore, ma dove ti portano i soldi. Nel mio ruolo, per esempio, oggi ci sono ragazzi che non meriterebbero di giocare in squadre che lottano per traguardi prestigiosi, ma dovrebbero farlo in categorie inferiori. Il mio rammarico è di essere nato in un'epoca sbagliata, perchè oggi sarei stato un portiere di prima fascia".
Lei ha giocato nel Bologna della metà degli anni '70 insieme a Bulgarelli, Buso e Savoldi. Che rapporti aveva con loro?
"Bulgarelli, Pecci, Savoldi, Buso, erano persone eccezionali. Eravamo tutti come fratelli e ci rispettavamo dentro e fuori dal campo. Ancora oggi, quando ho la fortuna di incontrarli, ci abbracciamo e salutiamo con affetto".
Da portiere, le chiedo un giudizio su Morgan De Sanctis e Antonio Rosati
"Il mio giudizio su di loro non è affatto positivo. Il portiere ha bisogno della fiducia dell'allenatore per rendere al meglio, altrimenti, come nel caso di Antonio Rosati che ha disputato soltanto gare di Europa League, rischia di incappare in giornate delicate che possono compromettere la prestazione con errori anche gravi. Gli errori di De Sanctis sono stati altrettanto gravi: Chievo, Fiorentina, Bologna, per citarne soltanto alcuni, ma errori che alla lunga hanno pesato e hanno influito sulla mancata vittoria della scudetto perché hanno fatto perdere punti preziosi per restare agganciati alla Juventus. Bisognerebbe prendere un portiere di grande esperienza per sopperire a questa lacuna che si sta manifestando in un grande club come oggi è il Napoli".
La probabile partenza di Rosati apre le porte ad un arrivo. Chi, secondo lei, il portiere adatto a questa squadra?
"Per me la società doveva acquistare Handanovic, lui si che avrebbe aiutato e molto la squadra. Ci sono anche Perin e Consigli ma non li vedo pronti per il salto di qualità, troppo poco esperti. Il ruolo è molto delicato e anche la preparazione è diversa, mi dispiace dirlo, ma non ci sono più i portieri di una volta. Soffro nel vedere errori così gravi. Nel Napoli ci vuole un portiere di qualità che è capace di saper gestire le pressioni ed essere concentrato anche se subisce soltanto un tiro in porta".
Durante la stagione ci sono stati diversi errori sia in Europa che in Campionato, possiamo definirli errori di concentrazione?
"Si, sono errori di concentrazione. Quando c'è, allora ci sono prestazioni importanti, quando manca le cose si mettono veramente male...".