BAYERN TRAVOLGENTE, BARÇA ANNIENTATO
E’ ufficiale, il Bayern Monaco distrugge il Barcellona anche al Camp Nou, dove non solo non c’è la “remuntada”, tanto sognata dai tifosi del Barça e dalle televisioni di mezzo mondo, ma dove gli spagnoli subiscono la seconda umiliazione dai bavaresi nel giro di 8 giorni.
Dopo il 4-0 dell’andata, i tedeschi si dimostrano più forti in ogni zona del campo, e rifilano altre 3 reti a Victor Valdès, portando il risultato totale (o aggregato se preferite) sul 7-0 per i tedeschi. Una beffa enorme per il calcio arioso e fatto di possesso palla che il Barcellona sta predicando da 7 anni a questa parte ( inserendo anche il Barcellona di Riijkard).
La partita al Camp Nou non inizia su ritmi infernali, e sono proprio i tedeschi i primi a farsi vivi nell’area avversaria, prima con un tentativo velleitario di Lahm e poi, con una conclusione ben più pericolosa di Muller (eroe dell'andata) che sfiora la rete di testa.
Il Barcellona, privo di Messi, oggi in panchina, non riesce a sfondare il muro bavarese, e si inceppa spesso a centrocampo, con un giro palla lento, come nella partita d’andata, mentre invece il Bayern emana la solita aura di forza e potenza, con un gioco devastante sugli esterni e con 2 giocatori come Muller e Mandzukic che fanno a fette, con i loro inserimenti, la difesa spagnola.
Nel primo tempo succede poco, solo Pedro e Iniesta riescono a presentarsi in area per tirare, ma sono come punture di spillo ad una montagna. E’ nel secondo tempo che la partita si accende, precisamente al 49′ quando Robben, servito al bacio da Alaba sulla fascia, propone il suo solito numero, mette Adriano nel mirino, lo salta e fa partire un sinistro a giro che si spegne sotto l’incrocio(un’azione alla Cerci per dirla come Maurizio Pistocchi).
I 95mila spettatori del Nou Camp sono gelati e osservano la loro squadra, per quello che non è, ovvero, una squadra impotente ed incapace di far male all’avversario, col buon David Villa lasciato solo a lottare contro Van Buyten e Boateng.
E’ infatti ancora il Bayern ad andare in rete, dopo l’ennesima azione devastante di Ribery, che mette in mezzo un pallone forte e teso, sul quale arriva per primo Piquè, che lisciando sciaguratamente il pallone, segna una clamorosa autorete.
Non passano nemmeno 4 minuti che Valdès deve raccogliere il terzo pallone depositato nella sua rete, dopo un’azione insistita, neanche a dirlo, di Ribery, sulla fascia, che mette un cross in mezzo, e dove Muller riesce ad arrivare per primo sul pallone siglando il suo terzo gol in 2 partite al Barça, ed arrivando a 7 personali marcature in Champions League.
Potremmo parlare di caduta degli Dei, e del fatto che il Barcellona non giochi più il solito calcio, ma che sia diventato (almeno in Europa) un possesso palla sterile ed inoffensivo, e potremo anche parlare di come senza Messi la squadra spagnola sembri (con tutto il rispetto) il Valencia (per non dire di peggio).
Invece vogliamo esaltare l’impresa delle due tedesche, infatti la finale sarà tra il Borussia Dortmund, che ieri ha eliminato con brivido il Real Madrid, ed il già citato Bayern Monaco. Un 11-3 tra Germania e Spagna impietoso, e che è un segnale (forte) del sorpasso operato dai tedeschi agli spagnoli, e che quindi li consacra(almeno per quest anno) padroni d’Europa, e probabilmente del Mondo (calcistico).