24 azzurri in giro per l'Europa. Da 'El Flaco' a Cigarini, passando per Hoffer e Bariti: ecco il futuro di tutti i 'prestiti' del Napoli

01.05.2013 15:17

 

Potrà sfuggire qualche nome a Riccardo Bigon, quando il 30 giugno prossimo si dovranno ‘fare i conti’ con i giovani (e meno giovani) che il Napoli ha spedito in prestito, in giro per l’Italia, ma anche per l’Europa. Tranquilli, non ci sarà il rischio di vedere affollato il campo sportivo di Dimaro, o almeno si spera. Il d.s azzurro sta già lavorando per risolvere le situazioni relative a coloro il cui cartellino è di proprietà del Napoli, ma che in questo momento indossano un’altra casacca. C’è chi lo farà fino alla fine della stagione in corso o chi, come Vargas e Fideleff, farà ritorno in azzurro con qualche mese di ritardo. Siamo certi che alcuni nomi non vi sarà semplice ricordarli, in tanti sono passati dalle giovanili azzurre a disputare campionati professionistici minori, dalla Serie B alla Lega Pro. Andiamo passo passo…

PORTIERI – Sono anni che si fa attendere, questa è la seconda stagione consecutiva che il Napoli lo presta al Pisa per fargli fare le cosiddette ossa. Si tratta di Luigi Sepe, giovane portiere azzurro che ricorderete per quello sfortunato episodio al Franchi di Firenze contro i viola, quando prese il posto dell’infortunato Gianello e non gli andò proprio bene. Adesso è maturato, difende i pali dei toscani da due anni con ottimi risultati (28 le presenze in stagione), non si esclude un suo ritorno in azzurro per recitare il ruolo di terzo. 

DIFENSORI – Sono sei quelli che rientreranno alla base a giugno, più uno (Fideleff) che s’è accasato con gli israeliani del Maccabi Tel Aviv e rientrerà solo l’anno venturo. E’ ancora a quota ‘0’ Bruno Uvini che col Siena sperava di trovare più spazio, ma Iachini non ha mai puntato sul brasiliano. Per lui si prospetta un nuovo prestito, o in Brasile o a qualche club di B che possa assicurargli più visibilità. Discorso diverso, invece, per Fede Fernandez: a Getafe fa il titolare a differenza di Napoli, dove Mazzarri lo considerava una semplice riserva. Rientrerà alla base, ma se sulla panchina azzurra dovesse restare il tecnico toscano, Fede farà di nuovo le valigie e le possibili destinazioni sono svariate.Andrea Dossena, in prestito al Palermo, non sta vivendo un periodo florido di carriera, non a caso l’esterno di Lodi tornerà in azzurro e difficilmente indosserà la maglia del Napoli. Ottimo campionato, invece, per Gigi Vitale alla Ternana. Diventato leader indiscusso dello spogliatoio, il calciatore mancino è uscito dall’orbita Napoli, come Dossena ha un contratto in scadenza nel 2014: ancora un anno fuori, in giro, e poi il definitivo divorzio. Non dimentichiamoci di Daniele Donnarumma e Diego Petrarca, i due ventenni giocano rispettivamente col Como e con l’Aversa. Il primo si è contraddistinto per le sue qualità, stagione di basso livello per il secondo. 

CENTROCAMPISTI – Estimatori di Gargano non illudetevi! L’uruguaiano non tornerà in azzurro, molto probabilmente l’Inter (società che l’ha prelevato in prestito con diritto di riscatto) eserciterà il diritto di poter prelevare l’intero cartellino del calciatore, seppur con uno sconto da parte di De Laurentiis. E Cigarini? Il metronomo, pupillo di Marino, è alla seconda stagione consecutiva con l’Atalanta. Molte società si sono mosse per chiedere informazioni sul futuro che, per ora, è ancora azzurro (il contratto scadrà nel 2015), ma il Napoli proverà ad inserirlo in qualche trattativa o accetterà di buon grado la migliore offerta. Mario Alberto Santana ha convinto Ventura, per l’esterno d’attacco ex Fiorentina non c’è più posto in azzurro e il Napoli dovrà cercargli una nuova sistemazione, a meno che il tecnico del Toro non lo richieda ancora. Mazzarani e Maiello sono punti di forza per Modena e Crotone, ma il cartellino del numero 10 gialloblù è a metà tra Napoli e Udinese, ancora in dubbio il suo futuro. In tanti speravano che Raffaele Maiello potesse diventare un simbolo del Napoli, ma la sua escalation verso il successo s’è bloccata e il giovane calciatore non ha ancora le qualità per esprimersi al San Paolo. 20, invece, sono le presenze con l’Avellino di Davide Bariti, l’esterno destro che il Napoli ha prestato agli irpini per poi ritrovarselo l’anno venturo con più muscoli nelle gambe. Lui sì che è uno dei giovani in orbita Mazzarri. Gatto, Guerra e Colella: tre giovani azzurri spediti in Lega Pro tra Melfi, Viareggio e Casale. Solo Guerra è riuscito a dare un senso a quest’avventura, gli altri due non sono quasi mai scesi in campo. 

ATTACCANTI – Sono trascorsi solo 4 mesi e mezzo e di un suo ritorno non se ne parla. Vargas sta vivendo la sua esperienza al Gremio tra alti e bassi. Titolare un giorno, in panchina l’altro, non c’è stato ancora l’exploit che i tifosi del Napoli si auguravano potesse accadere per rivedere Turboman di nuovo in maglia azzurra. Il suo accordo col Gremio scadrà nel dicembre dell’anno corrente per dargli modo di esprimersi con continuità. C’è ancora Hoffer sul ‘groppone’, non dimentichiamocelo! Il centravanti austriaco è passato dall’Eintracht al Kaiserslautern a gennaio vista la sua poca utilità in Bundesliga. E’ sceso di categoria, il sogno di ritornare a segnare al San Paolo sarà svanito. Si attende solo che qualche squadra metta sul piatto una cifra minima per acquistarlo a titolo definitivo. Nicolao Dumitru è il rammarico più grande, forse. L’atleta di colore non riesce più ad esprimersi come faceva ai tempi delle giovanili dell’Empoli. Prima coi toscani, poi al Cittadella, ma il suo spazio è sempre minore. Tornerà a Napoli a giugno, ormai il ragazzo è abituato a fare il ritiro con gli azzurri per poi lasciarli a metà agosto.Camillo Ciano? Bigon voleva che il Crotone gli desse più spazio e così è stato. Diventato punto fisso della formazione di Drago, a giugno si deciderà il da farsi. Probabile che cambi maglia. All’Almirante Brown c’è Cristian Chavez: ebbene sì, potete dirlo forte, è ancora sotto contratto col Napoli. Un anno all’estero e poi la rescissione consensuale. Buona la stagione di Alessandro De Vena al Viareggio, meno entusiasmante quella di Signorelli con la maglia del Melfi.